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IL RUOLO DEL FARMACISTA NELLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE LEGATE AL BENESSERE VAGINALE:  DALLE INFEZIONI ALL’ATROFIA

Gli eventi sono conclusi
 

1 ottobre 2020

20:00 - 22:00

8 ottobre 2020

20:00 - 22:00

15 ottobre 2020

20:00 - 22:00
Alfasigma Sponsor incondizionante Infezioni Vaginali

Razionale scientifico
 

Responsabile scientifico: Francesco De Seta
 

Il benessere vaginale è rappresentato da diverse problematiche spesso differenti in base all’età della donna, all’uso di farmaci o alle stesse condizione di salute generale. Le vulvovaginiti comprendono ad esempio un ampio spettro di quadri clinici, di differente eziopatogenesi, che si manifestano per lo più con sintomi aspecifici quali prurito, bruciore e leucorrea, disturbi per i quali la donna si rivolge più frequentemente al farmacista o, spesso in un secondo momento, allo specialista ginecologo. Dal punto di vista classificativo si possono distinguere forme di natura infettiva (candidosi, vaginosi batterica, vaginite aerobia, trichomoniasi), le quali possono essere o non essere sessualmente trasmissibili e forme di natura non infettiva (vulvovaginiti allergiche o irritative). Tale distinzione eziopatogenetica richiede pertanto o un corretto inquadramento diagnostico (spesso con tempi di attesa e realizzazione lunghi) o un’indicazione terapeutica appropriata finalizzata alla potenziale copertura dei microrganismi coinvolti in tali forme di vaginite.
Sempre più comuni infatti risultano le forme di infezione vaginale mista (batterica e micotica) che richiedono un trattamento ad ampio spettro. Tale necessità risulta ancora più pressante alla luce della scarsa predittività diagnostica della natura dei sintomi (prurito, bruciore, leucorrea) spesso simili anche per infezioni o patogeni diversi.
Talora invece questi stessi sintomi sono dipendenti da situazioni contingenti (status ormonale, uso di farmaci, menopausa) che non sottintendono necessariamente una noxa patogena.
In postmenopausa ad esempio secchezza, bruciore, dolore sono conseguenza di una deplezione estrogenica parafisiologica che limita e rende talora invalidante la qualità di vita della donna.
Finalità di tale corso è appunto la presentazione di un percorso di counselling e di prima gestione da parte del farmacista in pazienti con questi tipi di patologie, attraverso il consiglio di prodotti farmacologici non solo capaci di risolvere il sintomo ma anche di curare le infezioni o limitare lo stato atrofico vaginale prevenendo allo stesso tempo possibili persistenze o cronicizzazioni di tali quadri patologici.

Programma scientifico
 

Relatore: Francesco De Seta
  • 20.00 – 20.05
    Presentazione e obiettivi del corso
  • 20.05 – 20.20
    Note di anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile
  • 20.20 – 20.40
    Le infezioni vaginali: epidemiologia e clinica
  • 20.40 – 21.00
    Percorsi diagnostici e scelte terapeutiche
  • 21.00 – 21.20
    Il trattamento dei disturbi del trofismo urogenitale in menopausa
  • 21.20 – 21.40
    Il ruolo del farmacista nell’attività di counselling e nella scelta di trattamento
  • 21.40 – 22.00
    Domande e risposte
  • Questionario di valutazione ECM

 

Riferimenti ECM

  • Obiettivo formativo nazionale
    N. 2 - Linee guida - Protocolli – Procedure
  • Figure accreditate e discipline
    Farmacista (Farmacia territoriale)
  • ID evento
  • N. crediti formativi assegnati
    3
Il corso è gratuito e aperto ai primi 200 iscritti.

IL RUOLO DEL FARMACISTA NELLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE LEGATE AL BENESSERE VAGINALE: 
DALLE INFEZIONI ALL’ATROFIA