Obiettivo del progetto “Specialisti e MMG: alleati per riconoscere e contrastare i disturbi cognitivi” è approfondire l’approccio dei Medici, in particolare Neurologi, Geriatri e Medici di Medicina Generale, nella gestione di un soggetto affetto da disturbi neurocognitivi di varia natura e gravità dalla forma ”lieve” (Mild Cognitive Impairment, MCI) alle forme “maggiori” (demenze), con particolare attenzione al disturbo neurocognitivo lieve quale possibile momento iniziale di una demenza.
Con il termine Disturbo Neurocogntivo Maggiore (Demenze) si designa un insieme di condizioni cliniche che interferiscono sulle funzioni cognitive, generando disturbi della memoria, linguaggio e ideazione causate da differenti patologie a carico del cervello. Esistono forme di demenze dovute a cause potenzialmente reversibili, come depressione, deficit vitaminici, abuso di alcol, patologie della tiroide, idrocefalo normo-teso, etc., che sono passibili di trattamento e miglioramento. La diagnosi di Disturbo Neurocognitivo si basa innanzitutto su un’attenta raccolta dell’anamnesi e sulla ricerca della fenomenologia di deterioramento psico-cognitivo che è peculiare per ogni tipo di demenza.
Inoltre, è essenziale eseguire: un approfondito esame neurologico, indagini di laboratorio/strumentali e test neuropsicologici specifici per i differenti domini cognitivi. Ciò malgrado la diagnosi esatta è resa difficile dalla presenza di sintomi comuni nelle diverse forme di demenza, per cui si rende necessaria una valutazione da parte di un Neurologo o Geriatra, in casi selezionati, anche di un Neurochirurgo. Una diagnosi esatta è condizione essenziale per un approccio terapeutico appropriato. L’iniziativa è finalizzata alla raccolta di informazioni cliniche e terapeutiche nell’ambito della gestione di soggetti affetti da Distrubi Neurocognitivi dovuti a cause potenzialmente reversibili o associati alle fasi iniziali di una malattia progressiva.